Cari lettori, oggi è la giornata di Halloween. Questa festa non italiana, ma importata con successo, è diventata
una tradizione irrinunciabile per tutti, grandi e piccini. Oggi vorrei raccontarvi le origini di questa festa e la
correlazione con le nostre antiche tradizioni.
HALLOWEEN: LA STORIA
Si tratta di una tradizione di origine celtica, anche se negli ultimi due secoli gli Stati Uniti la hanno adottata e
le hanno conferito una connotazione macabra e prettamente commerciale. Secondo alcuni studiosi, questa
festa origina da un’altra dell’antica Roma, che veniva dedicata a Pomona, la dea dei frutti e dei semi. Le origini
più conosciute sono quelle più recenti, che collegano questa festa a quella celtica di Samahin, che nell’antico
irlandese significa “fine dell’estate”. Probabilmente i celtici si sono ispirati alle tradizioni romane, facendo
coincidere una festa sull’opulenza dei frutti autunnali con una festa di fine estate. Successivamente, con
l’avvento del cattolicesimo, venne istituito attorno all’840 d.C. la festa di Ognissanti per far coincidere l’antica
festa pagana romana con la nuova cultura religiosa.
Cosa significa la parola Halloween? Questo nome deriva dallo scozzese antico “All Hallow’s Eve”, che significa
“Notte di tutti gli Spiriti Sacri”.
La tradizione del travestirsi in vario modo nasce nel Medioevo. Nel periodo tardomedievale le persone
povere, vestite di stracci, bussavano di porta in porta il giorno di Ognissanti per fare l’elemosina. Queste
ricevevano cibo, in cambio di preghiere da dedicare ai defunti il giorno dopo (per la Commemorazione dei
defunti del 2 novembre). Questa pratica, nata in Irlanda, si diffuse in Gran Bretagna e successivamente in
tutta Europa. Nello stesso periodo sono state ritrovate pratiche simili anche nel sud dell’Italia.
La storia più diffusa della notte di Halloween è quella dedicata allo spirito Jack, un fabbro molto furbo ed
avaro, che aveva l’abitudine di ubriacarsi. A causa del suo stato, Jack incontrava spesso il demonio. La prima
volta che lo incontrò, Jack gli chiese di trasformarsi in una moneta, imprigionandolo nel suo borsellino. A
causa dei suoi tanti peccati, Jack incontrò nuovamente e spesso il demonio nella sua vita, facendolo
arrabbiare. Quando morì, si narra che fu rifiutato dal Paradiso, si presentò all’Inferno, ma qui fu scacciato
anche dal diavolo. Il diavolo gli scagliò un tizzone che Jack pose in una rapa svuotata, per farlo durare più a
lungo. Lo spirito di Jack venne, così lasciato ad errare di notte con un tizzone ardente, lanciatogli dal diavolo.
Da allora Jack, con il suo tizzone ardente, vagabonda solitario nella notte. Originariamente, dunque, l’ortaggio
simbolo di Halloween era la rapa. In seguito alla grande emigrazione degli irlandesi in America e per la penuria
delle rape e la ricchezza delle zucche nel Nuovo Continente, la rapa fu sostituita dalla zucca. Secondo la
tradizione, la lampada, costruita con la zucca, aiuta a tenere lontano gli spiriti maligni e ad intrappolarli
dentro.
La zucca è un frutto? Sì, la zucca è un frutto. Come tutti i frutti ha dei semi (molto grandi) ed una polpa ricca
in acqua e nutrienti, che serve ai semi per compiere la loro maturazione. Questa appartiene alla famiglia delle
Cucurbitacee, proviene dall’America centrale e ne esistono numerosissime varietà, con caratteristiche
nutrizionali ed organilettiche spesso differenti. La pianta della zucca è molto facile da coltivare e, come tutte
le piante della sua famiglia, ha bisogno di tanto sole e di tanta acqua, proprio come i cocomeri! Le zucche
completano la loro maturazione in questo periodo, ma per avere dei frutti gustosi e dolci, bisogna iniziare la
coltivazione in piena estate. La zucca fa parte, ormai, della nostra tradizione italiana; da nord a sud ne
esistono centinaia di varietà di forma, colore e sapore diverso, che in passato rallegravano la nostra tavola.
Attualmente è poco usata, ma varrebbe la pena ripristinare le buone e sane abitudini al suo consumo, dato
che fa bene. Come tutti gli ortaggi di colore giallo-arancione, è ricchissima in carotenoidi, sostanze utilizzate
per la produzione delle vitamine del gruppo A. Ciò che stupisce è, tuttavia, il bassissimo contenuto in grassi
e carboidrati e l’elevata quota di sali minerali, in particolar modo Calcio, Potassio, Magnesio, Fosforo. Buona
è la quantità di Vitamina E, C, gruppo B, amminoacidi e fibra. Grazie al bassissimo contenuto in carboidrati è
una valida scelta nei soggetti con diabete o in chi voglia seguire un percorso dietetico. 100 grammi di zucca
corrispondono ad un introito calorico di appena 25 Kcalorie. La zucca ha proprietà drenanti e calmanti, è
inoltre, consigliata per la protezione della retina e dell’occhio, grazie alla presenza dei carotenoidi,
dall’attività antiossidante. Nella nostra tradizione vengono, anche, utilizzati i semi della zucca. Questi sono
ricchissimi in zinco; utili, dunque, per la corretta attività prostatica e nelle donne in gravidanza. I semi
contengono, anche, selenio, rame, manganese e triptofano che favoriscono la calma mentale. Quest’ultimo
amminoacido, precursore della serotonina e molto utile nel facilitare un sonno riposante, è noto anche
come “molecola della felicità”. Dalla spremitura dei semi di zucca di ottiene un olio, ricco in grassi omega 3.
I semi di zucca contengono la cucurbitina, una sostanza che aiuta a proteggere la prostata e a contrastare
patologie dell’apparato urinario maschile e femminile; aiutano, infatti, a prevenire la cistite. La ricchezza in
proteine del seme di zucca rendono questo seme una scelta valida e golosa durante un dimagrimento.
Vale la pena, dunque, inserire il frutto della zucca nelle nostre scelte alimentari e nel nostro carrello della
spesa.
Dott.ssa Cristina Mucci
Biologo Molecolare e Nutrizionista
Tel. 3923520444
Web: www.nutrizionistacristinamucci.it
dottoressacristinamucci
mondonutrizione.cristinamucci
Blog: http://nutrizionistacristinamucci.blogspot.com
YouTube: https://bit.ly/2udkcnN
Mail: salute_nutrizione@hotmail.it
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