COME SCEGLIERE LA CORRETTA MASCHERINA
MASCHERINA CHIRURGICA:
E’ un presidio medico, in base alla normativa nazionale e comunitaria sui Dispositivi Medici 93/42/CEE per le mascherine igieniche; norma europea EN 14683:2019 ed è approvata dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Non aderisce perfettamente ai contorni del viso ed assicura una protezione nei confronti della diffusione di qualsiasi malattia infettiva – che si trasmette tramite le microgocce di saliva – e della penetrazione di sangue ed altri fluidi biologici attraverso le mucose di naso e bocca. Questa mascherina è un Dispositivo di Protezione Individuale (DPI): non protegge completamente chi le porta, ma protegge le persone che ci sono vicine, perché impedisce l’emissione del proprio aerosol. E’ utilizzata da personale sanitario: medici, biologi, infermieri, OSS, dentisti, assistenti alla poltrona, durante interventi o trattamenti, per proteggere i pazienti da contaminazione. Ha una capacità filtrante verso l’esterno del 95% e verso chi la indossa del 20%. Ciò significa che protegge chi ci sta vicino; se la indossassimo tutti, saremmo tutti protetti.
FACCIALI FILTRANTI:
I facciali filtranti sono Dispositivi di Protezione Individuale, perché garantiscono la protezione di chi li indossa. La Marcatura CE, di cui devono essere dotati, ne garantisce la conformità per la protezione dell’operatore e di chi li indossa. Si suddividono in tre classi che sono determinate dall’efficienza del filtraggio dell’aria e delle particelle in essa contenute.
Facciali filtranti senza valvola
– FFP1 questa classe indica che il dispositivo è per la protezione da polveri nocive, aerosol a base acquosa di materiale particellare (>=0,02 micron), quando la concentrazione di contaminante è al massimo 4, 5 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia*). Ha una capacità filtrante del 72% verso l’esterno e verso chi la indossa. Ciò significa che non protegge completamente noi e chi ci sta vicino;
– FFP2 questa classe indica che il dispositivo è per la protezione da polveri a media tossicità, fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (>= 0,02 micron), fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite di soglia. Questo dispositivo è da utilizzare per carteggiare il legno, le vernici, gli stucchi e i metalli leggeri, per la lubrificazione di macchinari, saldature, nebulizzazione di oli e/o siliconi, nelle fonderie, nella distillazione dei solventi, nella verniciatura a spruzzo, nella nebulizzazione dei pesticidi. Ha una capacità filtrante del 92% verso l’esterno e verso chi le indossa. Ciò significa che protegge molto bene chi la indossa e chi ci sta vicino;
– FFP3 questa classe indica un dispositivo per la protezione da polveri tossiche, fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria >=0,02 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV, ha dunque un’ottima efficienza di filtrazione. II suo utilizzo è dedicato agli ambienti dove si fanno lavorazioni di metalli pesanti con cromo, nichel e piombo, nello smaltimento dell’amianto e di altri rifiuti tossici, dove si impiegano fibre di vetro, nelle industrie farmaceutiche e petrolchimiche. Ha una capacità filtrante del 98% verso chi ci sta vicino e verso chi la indossa. Ciò significa che protegge molto bene sia chi la indossa, sia chi ci sta vicino. E’ consigliata in ambiente ospedaliero.
SONO SICURAMENTE I DISPOSITIVI MIGLIORI PER PROTEGGERE PERSONALE SANITARIO E PAZIENTI, SOPRATTUTTO QUANDO VENGONO ASSOCIATI ALLA MASCHERINA CHIRURGICA (DOPPIA MASCHERINA: MASCHERINA CHIRURGICA SOTTO E FACCIALE FILTRANTE SOPRA).
Facciali filtranti con valvola
FFP1-FFP2-FFP3: fanno respirare meglio chi la indossa. Proteggono efficientemente chi la indossa, ma non gli altri, perché dalla valvola esce il respiro. Indossate da chi è positivo, provoca contagio. Qualora si volessero indossare, è consigliato l’utilizzo della doppia mascherina (chirurgica-facciale).
LE REGOLE PER INDOSSARE CORRETTAMENTE LA MASCHERINA (Rif. Ministero della Salute)
1. La mascherina deve essere indossata dopo aver lavato le mani con acqua e sapone per almeno 60 secondi o con una soluzione alcolica per 30 secondi;
2. La mascherina deve di coprire perfettamente bocca e naso;
3. La mascherina deve aderire correttamente al volto;
4. La mascherina, mentre è indossata, non deve essere toccata e se capita di toccarla bisogna lavarsi subito le mani;
5. La mascherina non deve essere messa al collo o spostata per grattarsi il naso, la bocca, prendere una boccata d’aria o altro;
6. La mascherina, quando diventa umida, va sostituita con una nuova e non deve essere più riutilizzata. Quando diventa umida, infatti è satura di saliva e non garantisce più protezione per nessuno;
7. La mascherina deve essere tolta prendendola dall’elastico, senza toccare la parte anteriore e va inserita subito in un sacchetto chiuso. Successivamente bisogna lavare le mani;
8. La mascherina non è adatta a persone con la barba, a causa dell’impossibilità di un perfetto adattamento ai contorni del viso. In questi casi è necessario radersi.