Carissimi lettori,
continuiamo il nostro approfondimento sull’alimento del mese: il fico.
In questo articolo vi presento le caratteristiche principali di questo frutto, sia in termini di qualità organolettiche, sia in termini di composizione, usi e controindicazioni.
Sul frutto del fico ci sono sempre tanti pregiudizi. Il primo pregiudizio nasce dalla convinzione che il fico faccia ingrassare, a causa del suo gusto molto dolce. In realtà, questo alimento può essere un prezioso alleato della pelle, un formidabile antiossidante utile nella prevenzione antitumorale, un efficace regolarizzatore intestinale e, a dispetto di quanto si possa pensare, utile nelle diete.
COMPOSIZIONE IN MICRO E MACRONUTRIENTI
Quando si dice che il frutto del fico è zuccherino, è effettivamente vero.
Questo frutto goloso è per quasi il 50% costituito da zuccheri semplici e solubili; l’amido è pressochè assente. Nonostante l’elevata concentrazione di zuccheri, il potere calorico del fico è piuttosto basso, contiene solo 47 Kcal per 100 grammi di frutto edibile. Ottimo alimento da scegliere, dunque, nei percorsi dietetici. Nei piani alimentari che elaboro, infatti, non disdegno mai l’inserimento di tale frutto, utile per deliziare il palato, ma anche per tenere la pressione sotto controllo durante uno sforzo intenso.
E’, infatti, vero che il fico contiene un’elevatissima concentrazione di potassio; 270 mg di potassio ogni 100 grammi, poco meno della più conosciuta banana! Utile, quindi, in bambini, anziani, atleti ed in gravidanza. I frutti freschi del fico hanno un discreto contenuto in ferro, vitamina A e vitamina C; hanno, inoltre, un buon contenuto di Calcio. La pressochè assenza di fitati, associata ad una buona quantità di Calcio, lo rende l’alimento d’elezione per i bambini in crescita ed anche nelle diete delle donne in menopausa. Nel suo frutto sono state isolate buone quantità di enzimi digestivi (proteasi), che potenziano e rinforzano l’attività digestiva dei succhi gastrici. Questi enzimi si ritrovano, soprattutto, nelle gemme, per questo motivo gli estratti dei gemmo-derivati sono molto utili nelle forme di tipo psicosomatico acute o croniche a carico del sistema gastrointestinale. La sua assunzione regolarizza la motilità gastrica e normalizza la secrezione dei succhi digestivi, esercitando un’azione antinfiammatoria sulle mucose. Viene perciò impiegato nel trattamento di ulcere gastroduodenali, gastriti, nelle distonie neurovegetative e come coadiuvante per i problemi digestivi a carico dello stomaco (difficoltà digestiva da diete iperproteiche, sonnolenza postprandiale e pesantezza epigastrica). I contenuti più importanti di questo frutto sono le mucillagini. Si tratta di glicoproteine, che a contatto con l’acqua formano un gel dalle proprietà emollienti; sono molto utili per regolarizzare il transito intestinale e per limitare l’assorbimento dei nutrienti. Utili, dunque, durante una fase di dimagrimento o contro la stipsi. L’azione lassativa che viene reputata al frutto fresco è da attribuire alla grande quantità di polisaccaridi, lignina e mucillagini che esso contiene e all’azione meccanica degli acheni nell’intestino. Non è un caso che nell’antichità questo frutto venisse sfruttato a scopi lassativi!
PROPRIETA’
Il fico svolge un’azione antiossidante e antinfiammatoria: le sostanze antiossidanti presenti nel frutto aiutano a contrastare l’azione dei radicali liberi responsabili di stress ossidativo e stati infiammatori, con effetto protettivo soprattutto sul sistema cardiovascolare. In particolare, la luteolina, un flavonoide, sembrerebbe avere un effetto neuroprotettivo. Il fico come antibiotico naturale: ha proprietà antibatterica e antifungina. In particolare questo frutto sembrerebbe avere una buona capacità di inibire la crescita della Candida albicans, un fungo normalmente presente nel nostro organismo (pelle, apparato digerente, vagina), che in condizioni di disbiosi diventa un patogeno responsabile della candidosi.
USI
Sin dai tempi antichi i frutti di fico sono stati usati per il consumo fresco e recentemente il loro valore nutritivo è stato ulteriormente evidenziato.
Dai frutti acerbi, dalle foglie e dai germogli di questa pianta sgorga, invece, un lattice bianco (2-2,5% gomme), contenente enzimi tra cui il fitoenzima di nome ficina, avente marcata azione proteolitica. Questo lattice veniva usato, un tempo, per schiarire le efelidi ed eliminare calli e verruche. L’uso dermatologico, attualmente, è da effettuare con molta cautela in quanto quasi tutte le parti fresche del fico (foglie e germogli) contengono anche principi attivi di natura furocumarinica, come lo psoralene e l’umbelliferone, che sono notoriamente delle sostanze a pericolosa azione fotosensibilizzante. Da non usare come abbronzante, perché provoca ustioni della pelle!
I fichi secchi un tempo venivano usati nella medicina domestica, sotto forma di decotto, per il trattamento delle affezioni respiratorie con tossi e raffreddori. Si riteneva, infatti, che questo frutto esercitasse un’attività bechica (cura della tosse) ed emolliente a carico dell’apparato respiratorio.
Esperimenti condotti su ratti diabetici hanno evidenziato un’azione ipoglicemizzante degli estratti acquosi da foglie di fico (azione potenzialmente antidiabetica). Caratteristica esclusiva delle foglie del fico, ma non del frutto che, per il suo contenuto in zuccheri, non è consigliato in chi soffre di diabete. Un uso moderato di questo frutto può essere, tuttavia, consumato nei soggetti diabetici o con resistenza insulinica, se associato nel modo corretto ad altri alimenti (nelle associazioni tra gli alimenti è fondamentale farsi consigliare da un nutrizionista!)
CONTROINDICAZIONI
Non ci sono significative controindicazioni al consumo dei fichi. Come scritto poc’anzi, bisogna fare attenzione a non abusarne in condizioni di diabete, insulino-resistenza o in tutte quelle forme di alterazioni metaboliche. L’elevata concentrazioni in zuccheri semplici, infatti, non lo rendono la prima scelta per questo tipo di soggetti.
Bibliografia
www.salute.gov.it
nut.entecra.it › tabelle_di_composizione_degli_alimenti
https://www.cure-naturali.it
Dott.ssa Cristina Mucci
Biologo Molecolare e Nutrizionista
Tel. 3923520444
Web: www.nutrizionistacristinamucci.it
dottoressacristinamucci
mondonutrizione.cristinamucci
Blog: http://nutrizionistacristinamucci.blogspot.com
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